God’ART è un progetto artistico sensoriale ideato dallo Studio di Comunicazione 3991, che ha come obiettivo quello di “superare le barriere”. Nasce come difesa dai limiti della società nei confronti della diversità.
Il progetto vive attraverso delle manifestazioni culturali che avranno di volta in volta delle questioni irrisolte di cui parlare.
La sua prima rappresentazione si è tenuta a Lanciano e ha avuto come tematica la LIBERTÀ GENERAZIONALE risolta attraverso una mostra d’arte emozionale e sensoriale, contornata da un percorso degustativo enogastronomico. Alcune opere proposte “hanno toccato” tutte le sfere sensoriali, distruggendo qualunque tipologia di barriera.
Il secondo evento è stato a Fossacesia, in cui il progetto God’ART si è reso narratore della manifestazione della Cooperativa Union social cooperatives – Progetto S.A.I. in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato
La terza manifestazione è avvenuta da Mare Blu a Torino di Sangro, che ha ospitato i Chilafapuliska per l’aperitivo live Aperol Spritz e noi li abbiamo intervistati riguardo il loro ultimo album “Goombah” che, a suon di ska abruzzese, denuncia l’accezione negativa dell’immigrazione degli italiani all’estero, risaltando le sfaccettature dell’immigrazione positiva.
Il quarto evento è stato a Lanciano, al Bar Twenties in cui Stefan Gofman, titolare del bar, e Alessia Berghella, in arte Melie Rose, hanno coinvolto gli ospiti della serata con cocktails e dipinti.
I prossimi appuntamenti con God’ART
Le ispirazioni God’ART
Un omaggio a Jean-Luc Godard
D’ispirazione (e di assonanza) è Jean-Luc Godard, il celebre regista rappresentante la Nouvelle Vague da cui si riprendono nel concept di studio, la DIMENSIONE FRAMMENTARIA e la mescolanza dei generi popolari, filosofici ed estetici, richiamando ad un linguaggio trasgressivo e anticlassico.
UN SOLO PROGETTO, TRE ISPIRAZIONI
Non si tratta di uscire fuori dall’ordinario ma di rendere il tutto ordinario. Lo studio di questo progetto, che ha l’intento di scavalcare le barriere, ha scavato a fondo trovando un concept unitario attraverso tre spunti motivazionali:
- Pensando a Godard
FRAMMENTAZIONE
È: costantemente nel qui e ora. Intere generazioni diventano passato e futuro, non allontanandosi mai dall’essere il presente. Il loro ciclo vitale viene frammentato da consensi e negazioni, espresso attraverso genesi artistiche figlie di una società che si ricompone disintegrandosi, orfana di punti di riferimento stabili e genitrice di un futuro vacillante e incerto.
2. Pensando a Bauman
METAMORFOSI
Ogni aspetto della vita può venir rimodellato artificialmente e nulla ha contorni nitidi, definiti e fissati una volta per tutte. Una società che muta e cambia le sue pelli fugacemente, seminando precarietà e dubbi esistenziali. Un fluido che scorre sfacciato e spudorato, sulla superficie di una società che non ha più margini e si espande all’infinito.
3. Pensando all’Occhio della Provvidenza
ONNIPOTENZA
Se è vero che la presenza di punti di riferimento garantisce certezza, è vero anche che l’assenza di confini, libera un’attitudine di onnipotenza, che non contempla limiti. Una padronanza che corre dall’esterno verso l’interno. Un controllo non definito che tenta di instaurarsi come unico e indissolubile. Una barriera sociale in cui il limite è la sua forza: impetuosa e non ragionevole. Ma attraverso un’arte giovane e desiderosa di lotte e virtù, il suo dominio crolla, eliminando ogni ostacolo.
Il cambiamento è l’unica cosa permanente e l’incertezza è l’unica certezza
Z. Bauman
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